Philip Colbert, conosciuto come l’erede di Andy Warhol, torna a Napoli dopo aver incantato la città con “The Lobster Empire” in Largo San Martino. Questa volta, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) ospita il suo progetto “La Casa dell’Aragosta”, in programma dal 26 gennaio al 1 aprile 2024.
Philip Colbert al MANN di Napoli con la mostra “La Casa dell’Aragosta”.
Dal 26 gennaio al 1 aprile 2024 il MANN si trasforma in un palcoscenico per l’arte contemporanea con “House of the Lobster” di Philip Colbert. La mostra porta in scena un dialogo unico tra opere d’arte e spazi storici. Il visitatore si immergerà in un universo dove sculture, dipinti e installazioni digitali convivono, creando un’esperienza sensoriale completa. Le opere esposte riflettono lo stile inconfondibile di Colbert, con una forte presenza dell’immagine iconica di Aragosta, il suo alter ego, che attraversa diversi medium artistici.
Philip Colbert e il suo legame con Napoli
Il ritorno di Philip Colbert a Napoli non è un caso: la città ha già ospitato in Largo San Martino la sua famosa installazione “The Lobster Empire”. La precedente mostra ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei napoletani e degli amanti dell’arte.
Con “House of the Lobster”, Colbert rafforza il suo legame con Napoli, città ricca di storia e cultura, offrendo un’interpretazione artistica che si fonde con l’ambiente urbano e i suoi simboli storici.
La biografia di Colbert, la sua innovazione e il suo impatto culturale
Nato in Scozia nel 1979, Philip Colbert ha studiato filosofia all’Università di St. Andrews prima di trasferirsi a Londra, dove vive e lavora. La sua arte, sostenuta da figure di spicco come Charles Saatchi e Simon De Pury, è stata esposta in prestigiosi musei internazionali.
Innovatore nell’arte contemporanea e pioniere del metaverso, Colbert è stato in grado di combinare il digitale con la Pop art in un modo unico, creando un linguaggio artistico satirico e provocatorio. La sua figura dell’aragosta, un alter ego ironico, è diventata un simbolo riconosciuto a livello mondiale, sottolineando il suo impatto sulla cultura pop.
Il significato dell’aragosta di Philip Colbert
L’aragosta, nell’opera di Philip Colbert, è molto più di un semplice simbolo ricorrente; rappresenta un ponte tra il surrealismo e la storia dell’arte.
Colbert fu influenzato dal “Telefono aragosta” di Dalí e dall’iconografia delle aragoste nelle nature morte olandesi e negli antichi mosaici greco-romani. Ricordiamo che nell’opera di Salvador Dalì, realizzata nel 1936, la coda dell’aragosta, dove si trovano gli organi sessuali del crostaceo, è posizionata sulla cornetta del telefono, dove l’uomo appoggia la bocca per parlare.
Colbert ha scelto l’aragosta come simbolo chiave della sua arte, unendo il fascino del naturale con il surrealismo. L’aragosta rappresenta per lui un alter ego, un’entità che incarna sia il disegno naturale sia un importante messaggio ambientale nella sua trasposizione digitale.
Come visitare la mostra al MANN
Per visitare “Casa dell’Aragosta” al MANN di Napoli, ecco alcune informazioni utili: La mostra è aperta dal 26 gennaio al 1 aprile 2024. L’orario di visita è dalle 9.00 alle 19.30, chiusura il martedì.
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